Klara Rubino
- 16/12/2016 21:07:00
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Che domanda importante; è qui che si gioca il senso della propria vita e proprio oggi mi domandavo se fosse davvero possibile smuovere quel senso di impotenza, che purtroppo è la più salda reazione emotiva alla visione del grande male che impera nel mondo. Cosa farei se ci fosse un mio caro, un mio figlio ad Aleppo, dove lesercito gira casa per casa a fare stragi di civili che chiedono aiuto, di poter esser evacuati in sicurezza? Firmerei la petizione e poi, mi limiterei a quello? O griderei a tutti i venti con la forza e la disperazione o andrei io stessa a cercare di aiutarlo? Ancora non consideriamo lumanità intera la nostra famiglia e allora ci fermiamo a dire metti una firma, digita la tua e-mail e insieme faremo pressione, ma quale pressione? Alla fine verifichiamo con gli occhi che il male non si ferma e pare che solo con la violenza possano essere cambiate le cose; ma non ci hanno da sempre detto che il Bene è superiore al Male che il Bene vince sul Male? Allora? Dovremmo limitarci a fare il bene nel nostro piccolo? Anche la vita di Gesù ci ha mostrato che in questo mondo vince il Male e che quella Verità appartiene ad unaltra dimensione di vita, è quello che dici tu qui; lunica conclusione possibile, che però non pacifica la mia coscienza.
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